Attualità di un classico: «Voi scambiate la tecnica per creatività». Quando Bill Bernbach si dimise da Grey Adv.

William “Bill” Bernbach (New York, 13 agosto 1911 – 2 ottobre 1982), è uno di quei pubblicitari che non bisognerebbe mai dimenticare. Copywriter, leader carismatico con ego smisurato ma estremamente equilibrato, fu tra i promotori della cosiddetta “seconda rivoluzione creativa”, che si ebbe nella pubblicità americana degli anni cinquanta e Leggi tutto…

Le figure retoriche in pubblicità: metafora e similitudine.

  Il linguaggio della pubblicità è ricco di metafore e similitudini e la loro trasposizione visiva serve a rafforzare il concetto creativo rendendo il messaggio più suggestivo. Si pongono come espressione linguistica familiare, “ingannando” il pubblico in modo insidioso ma estremamente intelligente. Sono figure retoriche che mettono in paragone due elementi. Nella similitudine Leggi tutto…

Le figure retoriche in pubblicità: la personificazione.

Per essere efficace la comunicazione ha bisogno di “effetti speciali”. Deve stupire per attirare l’attenzione del pubblico. Uno dei modi per farlo è quello di “umanizzare” il prodotto. Per far ciò si ricorre alla figura retorica della personificazione. La personificazione avviene quando, tramite una rappresentazione allegorica, si attribuiscono agli animali o agli oggetti inanimati caratteristiche (azioni, Leggi tutto…

Le parole della cosmesi. Se il nome è complicato, il prodotto attrae di più.

Secondo il Ministero della Salute si intendono prodotti cosmetici: “le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, Leggi tutto…

Nuovo spot Italo Treno. L’allegria di Azzurro sfida la mestizia di Trenitalia.

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=BJjmyBucX78″][vc_column_text disable_pattern=”true” align=”left” margin_bottom=”0″] Quando Paolo Conte e Vito Pallavicini scrissero la celebre canzone “Azzurro”, portata al successo da Adriano Celentano, la critica non la accolse positivamente. Ma a dispetto dei giudizi negativi diventò un successo nazionale. Il motivo è orecchiabilissimo, solare facile da ricordare, mette allegria. Italo ha deciso Leggi tutto…