[vc_row][vc_column][vc_column_text]Prima dell’arrivo di Gutenberg, per tutto il Medioevo la scrittura fu prerogativa dall’apparato ecclesiastico. Veniva svolta nelle scuole annesse ai monasteri e negli istituti ecclesiastici.
Gli Amanuensi trascrivevano i testi con estrema cura, non solo nel rispetto della fedeltà allo scritto ma anche avendo cura della qualità del carattere. La scrittura avveniva su fogli di pergamena ovvero in pelle di agnello, di pecora o montone che veniva lavorata per farla diventare liscia. Il nome pergamena deriva dalla città dell’Asia Minore Pèrgamo in cui venne diffusa per la prima volta. Grazie al lavoro minuzioso e faticoso degli amanuensi sono arrivati sino ai nostri giorni importanti manoscritti.

Ed è proprio ai manoscritti, custoditi nella Biblioteca del Sacro Convento, che vanno dal ‘200 al ‘400 che si ispira questo carattere tipografico che è contemporaneamente attuale e antico. Disponibile gratuitamente in 4 pesi e 8 stili, Franciscus è stato commissionato dai frati del Sacro Convento di Assisi e realizzato da Gusto IDS nell’ambito dei festeggiamenti del centenario della rivista San Francesco e per il sito sanfrancesco.org

I tratti spigolosi, tipici della scrittura gotica medievale, sono stati il punto di partenza per la creazione di un carattere che mette insieme tradizione e contemporaneità. Franciscus, infatti, affonda le radici nell’epoca di Francesco ma ha la forza di rivolgersi con chiarezza all’uomo di oggi. Riflette l’identità francescana, capace di rinnovarsi sempre perché sempre attuale il messaggio del Santo di Assisi. Franciscus sarà open source, scaricabile e disponibile gratuitamente per tutti.

«Questo nuovo font, Franciscus, è un contributo frutto dell’impegno di questi anni nel mondo della comunicazione e della ricerca. Segnerà sicuramente una svolta culturale nel digitale. Verrà offerto gratuitamente a chi vorrà farne uso, in sintonia con l’inclusività che ci contraddistingue. Sarà utilizzato per il mensile San Francesco e il sito sanfrancesco.org che desiderano rappresentare l’abbraccio francescano verso ogni persona. Ed è con Franciscus che scriveremo nuove pagine di vita». – Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa di Assisi (Fonte: qui)

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