Quando si colloca un titolo o un’immagine al centro di uno spazio bianco si tende, per pigrizia, a posizionarlo con il magico comando da tastiera pensando che quello sia il posto più adatto. Una volta eseguito il comando, la stupida macchina posizionerà l’oggetto esattamente nel centro geometrico. Tutto bene, apparentemente. In realtà si commette un errore. Quando osserviamo un oggetto posto esattamente al centro di uno spazio la nostra percezione lo fa apparire leggermente spostato verso il basso. Per ottenere una collocazione percettiva centrata è necessario spostare l’oggetto leggermente verso l’alto rispetto al centro geometrico. Questa nuova collocazione viene denominata “centro ottico”.
L’area in cui l’occhio cade quando guarda una pagina (contrassegnata dal cerchio verde) è sopra la linea mediana di uno spazio compositivo, sia esso quadrato o rettangolare, più precisamente leggermente al di sopra del centro ottico. Questo spazio gode di maggior visibilità e forza di attrazione probabilmente perché per questioni relative alle abitudini di lettura la nostra visione segue una progressione di osservazione da sinistra a destra e dal margine superiore della pagina a quello inferiore.
0 commenti