I caratteri razionalisti progettati alla scuola del Bauhaus nascono da criteri di semplicità e forte impatto visivo. Regole che verranno poi seguite nei successivi studi per l’elaborazione di nuovi alfabeti lineari. Progettato tra il 1924 e il 1926 per la fonderia Bauer di Francoforte, e presentato alla Triennale di Milano del 1933, il Futura è una tipica espressione dei dettami del movimento nato in Germania all’inizio degli anni ’20. Prende forma dal re-design effettuato dal tipografo e grafico tedesco Paul Renner, partendo da un carattere disegnato da Ferdinand Kramer, un suo allievo della Graphische Berufschule di Francoforte.
Nonostante Renner non fosse associato al Bauhaus, ne ha condiviso molte delle idee stilistiche, che si riflettono nelle forme limpide e geometriche del carattere: “la Forma segue la funzione”, ovvero minimalismo, efficienza e geometria.
Il Futura, infatti, ha proporzioni geometriche senza grazie né fronzoli e un contrasto praticamente nullo. Equilibrio compositivo e costruttivismo ne fanno un carattere elegante, moderno e senza tempo, che esprime neutralità e obiettività. Considerato il pioniere dei caratteri lineari geometrici, perché creato partendo dalle tre forme geometriche principali (cerchio, triangolo, quadrato), nel corso del tempo è stato affinato apportando alcune modifiche per renderlo più leggibile. Renner ha lavorato molto per eliminare elementi superflui presenti in caratteri precedenti, non ultime le grazie. La caratteristica che salta subito all’occhio sono i lunghi ascendenti e discendenti, che richiedono un’interlinea piuttosto ampia. La vasta gamma di stili (creati in un secondo tempo) consente un utilizzo in numerosi campi, dai libri alle riviste, dalle relazioni di business al corporale design, dai manifesti alla pubblicità. La popolarità del carattere si è diffusa rapidamente al punto da indurre numerose fonderie a produrre caratteri ispirati al Futura, carattere che è entrato definitivamente nella storia quando gli astronauti americani, capeggiati da Neil Armstrong, deposero sul terreno lunare una targa scritta (o meglio incisa) in Futura a testimonianza del passaggio dell’uomo.
In oltre 90 anni di storia il Futura è stato utilizzato in migliaia di progetti di comunicazione ed è ancora oggi uno tra i più utilizzati e apprezzati al mondo. Ebbe successo non solo grazie al design pulito e rigoroso ma anche grazie alla quantità di stili che consentivano l’utilizzo di un solo carattere per molte applicazioni. La sua ascesa iniziò negli anni ’50, allorché molte agenzie pubblicitarie in tutto il mondo iniziarono a utilizzarlo. Da allora diverse headline di campagne pubblicitarie famose sono state scritte in Futura. Giusto per citarne un paio, Absolut Vodka e Volkswagen. Mentre nel graphic design una recente applicazione degna di nota, e sotto gli occhi di tutti, sono i cartelli delle stazioni ferroviarie italiane. Tanti brand nel tempo hanno affidato, o stanno affidando, la loro comunicazione al Futura.
Qualche esempio? Trenitalia, Dolce & Gabbana, Red Bull, Nike… Devo andare avanti?
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